mercoledì 16 aprile 2008


I Carboidrati nella dieta

I carboidrati nella dieta adeguata di sportivi e persone normali sane o anche sedentarie, dovrebbero fornire almeno il 50-60% delle calorie totali da assumere. Essi dovrebbero derivare in particolare da amidi provenienti da cereali non raffinati ricchi di fibre, frutta e verdura, i quali contengono anche amminoacidi, grassi, vitamine e minerali.
Gli zuccheri sono importanti perché forniscono energia (Atp) più velocemente rispetto a proteine e lipidi, ed in modo sia anaerobico che aerobico.
Le riduzioni eccessive di glicogeno muscolare ed epatico, danno prestazioni sportive molto inferiori. Quindi l’obiettivo deve essere quello di far giungere l’atleta alla gara con carichi di glicogeno maggiori a livello muscolare ed epatico. Ciò migliora le prestazioni negli sport di endurance, ed inoltre aumenta anche di 3 volte la resistenza. Nell’esercizio sub massimale (50-70%VO2max), il muscolo allenato all’endurance, ha minore dipendenza dall’utilizzare glicogeno come substrato energetico, ed utilizza maggiori quantità di grassi. La carenza di glicogeno da anche stanchezza che rende faticoso l’allenarsi. Quindi in sport, come nuoto, canottaggio, pattinaggio veloce, che hanno grossi carichi di allenamento sarebbe utile aumentarne il consumo, che dovrebbe essere di 10gr per Kg peso massa corporea.
Gli atleti hanno maggiori capacità di ossidare carboidrati, rispetto a soggetti non allenati. Ciò dipende dalla maggiore capacità ossidativa mitocondriale. Hanno anche più riserve di glicogeno a livello muscolare.
A cura del dott. Vincenzo Varchetta
Università degli studi di Napoli Federico II






lunedì 24 marzo 2008

Cosa significa nutrirsi?

















Lo scopo di questo blog divulgativo-scientifico; si propone, vista la competenza dell'autore, di spiegare in maniera semplice ma accurata, la fisiologia della nutrizione, cominciando dalle basi e approfondendo volta per volta gli argomenti.
Dr. Dante Di Domenico Nutrizionista .


Cosa significa nutrirsi?

Nutrirsi è il primo bisogno fisiologico di ogni organismo. L'etologia (scienza che studia i comportamenti animali) si basa proprio sul concetto che ogni gesto istintivo, mosso da un animale, uomo compreso, corrisponde all'esigenza di " Nutrirsi e non Nutrire o essere predato".
L'importanza da dare alla nutrizione è quindi massima per ogni individuo aldilà degli inestetismi corporei o a quello che ci piacerebbe essere.
Una sana nutrizione,e quindi il benessere di un individuo, ha prerogative generali che si basano sul giusto apporto di nutrienti, e il giusto apporto di calorie per soddisfare il fabbisogno energetico. Ma nello specifico ogni persona, ha delle prerogative personali che in quanto tali vanno studiate singolarmente dai nutrizionisti.
La fisiologia infatti, è una macchina complicata ed efficiente, che va corretta solo ed esclusivamente da mani esperte e qualificate. I danni procurati all'organismo da diete sconsiderate o prese da giornali e riviste, sono molteplici tra cui scompensi metabolici, malattie del tratto gastro-intestinale, disfunzioni alimentari, aumento spropositato dei radicali liberi, danni al fegato e ai reni , ecc
Va considerato comunque che correggere le abitudini alimentari per un paziente risulta essere una cosa molto difficile, dove anche l'aspetto educativo-motivazionale della visita ha una grossa importanza; bisogna diffidare di nutrizionisti frettolosi per smaltire le visite, e che usano il mestiere solo per far soldi. I pazienti li si deve conoscere bene e per questo c'è bisogno di tempo.
La bocca è la porta di ogni nostra emozione, e spesso, scompensi affettivi o esaltazioni emotive passano attraverso di essa, sotto la forme di un bacio; o anche iperfagia ( assunzione indiscriminata di cibo) iperfagie e poi vomito ( bulimia) o rifiuto del cibo ( anoressia).
Il cervello in questi processi ha una funzione fondamentale. E' lui infatti che coordina tutti gli stati emotivi della nutrizione. Il cervello utilizza almeno 109 gr( pari ad un piatto di 150 gr di pasta!) al giorno di glucosio per soddisfare il suo metabolismo. pensare di ridurre o azzerare gli zuccheri ( pane e pasta soprattuto!), comporta risposte istintive del cervello, volte alla sua sopravvivenza, tra cui quella che si definisce " fame specifica" intesa come esigenza sfrenata di mangiare qualcosa di dolce, che oltre a comportare scompensi emotivi, porta a successive abbuffate incontrollate volte a sopperire il periodo di carenza precedente. Quindi la base di ogni buona alimentazione, ( anche dimagrante) devono essere gli zuccheri o carboidrati o glucidi che dir si voglia, riconosciuti universalmente come la base della piramide alimentare(vedi figura in alto).


I meccanismi che controllano la fame, la Leptina:
Sono meccanismi finemente regolati che mettono in comunicazione il cervello con il resto dell'organismo. In particolare il tessuto Adiposo ( la parte grassa del nostro organismo) produce una particolare proteina la leptina. Essa svolge un ruolo molto importante in quanto costituisce il principale messagero che stimola i centri cerebrali della sazietà in maniera proporzionale alle dimensioni raggiunte dal tessuto adiposo. Poiché la leptina viene prodotta in maniera proporzionale alla massa adiposa , il digiuno prolungato provoca un calo della sua sintesi, mentre il ripristino dell'alimentazione riporta velocemente le concentrazioni di leptina ai valori normali.
La leptina quindi, mette in diretta comunicazione il cervello con il grasso corporeo.
La leptina è capace inoltre di esercitare un'azione diretta sul metabolismo, inibendo la Lipogenesi( aumento del tessuto adiposo e quindi del grasso corporeo) e stimolando la Lipolisi ( utilizzo e quindi smaltimento del grasso corporeo).
L'utilizzo di leptina è risultato inefficiente sull'uomo in quanto farmaco dimagrante, poichè i meccanismo che la coinvolgono direttamente nei processi di controllo della fame e di smaltimento del grasso corporeo sono ancora sconosciuti.

A cura di :
Dr. Dante Di Domenico
Nutrizionista
Via F. Arnaldi n°56, 80126 Napoli
3208558730

domenica 23 marzo 2008

Nutrizione e benessere

Dr. Dante Di Domenico
Nutrizionista
tel 3208558730
e-mail: dantedid@gmail.com
Indirizzo: Via F.Arnaldi n°56, 80126 Napoli.
Analisi bioimpedenziometrica della composizione corporea, calcolo del biotipo, antropometria distrittuale, plicometria e diete personalizzate.
Anamnesi Alimetare e studio dei disturbi dell'alimentazione.
Possibilità della stesura di diete Biodetossificanti con prodotti biologici e biodinamici.