
I Carboidrati nella dieta
I carboidrati nella dieta adeguata di sportivi e persone normali sane o anche sedentarie, dovrebbero fornire almeno il 50-60% delle calorie totali da assumere. Essi dovrebbero derivare in particolare da amidi provenienti da cereali non raffinati ricchi di fibre, frutta e verdura, i quali contengono anche amminoacidi, grassi, vitamine e minerali.
Gli zuccheri sono importanti perché forniscono energia (Atp) più velocemente rispetto a proteine e lipidi, ed in modo sia anaerobico che aerobico.
Le riduzioni eccessive di glicogeno muscolare ed epatico, danno prestazioni sportive molto inferiori. Quindi l’obiettivo deve essere quello di far giungere l’atleta alla gara con carichi di glicogeno maggiori a livello muscolare ed epatico. Ciò migliora le prestazioni negli sport di endurance, ed inoltre aumenta anche di 3 volte la resistenza. Nell’esercizio sub massimale (50-70%VO2max), il muscolo allenato all’endurance, ha minore dipendenza dall’utilizzare glicogeno come substrato energetico, ed utilizza maggiori quantità di grassi. La carenza di glicogeno da anche stanchezza che rende faticoso l’allenarsi. Quindi in sport, come nuoto, canottaggio, pattinaggio veloce, che hanno grossi carichi di allenamento sarebbe utile aumentarne il consumo, che dovrebbe essere di 10gr per Kg peso massa corporea.
Gli atleti hanno maggiori capacità di ossidare carboidrati, rispetto a soggetti non allenati. Ciò dipende dalla maggiore capacità ossidativa mitocondriale. Hanno anche più riserve di glicogeno a livello muscolare.
A cura del dott. Vincenzo Varchetta
Università degli studi di Napoli Federico II
Gli zuccheri sono importanti perché forniscono energia (Atp) più velocemente rispetto a proteine e lipidi, ed in modo sia anaerobico che aerobico.
Le riduzioni eccessive di glicogeno muscolare ed epatico, danno prestazioni sportive molto inferiori. Quindi l’obiettivo deve essere quello di far giungere l’atleta alla gara con carichi di glicogeno maggiori a livello muscolare ed epatico. Ciò migliora le prestazioni negli sport di endurance, ed inoltre aumenta anche di 3 volte la resistenza. Nell’esercizio sub massimale (50-70%VO2max), il muscolo allenato all’endurance, ha minore dipendenza dall’utilizzare glicogeno come substrato energetico, ed utilizza maggiori quantità di grassi. La carenza di glicogeno da anche stanchezza che rende faticoso l’allenarsi. Quindi in sport, come nuoto, canottaggio, pattinaggio veloce, che hanno grossi carichi di allenamento sarebbe utile aumentarne il consumo, che dovrebbe essere di 10gr per Kg peso massa corporea.
Gli atleti hanno maggiori capacità di ossidare carboidrati, rispetto a soggetti non allenati. Ciò dipende dalla maggiore capacità ossidativa mitocondriale. Hanno anche più riserve di glicogeno a livello muscolare.
A cura del dott. Vincenzo Varchetta
Università degli studi di Napoli Federico II